
L’espressione inglese Internet of Things (IoT), ovvero “Internet delle cose”, indica la capacità degli oggetti di essere connessi alla rete e di poter scambiare dati e informazioni.
Il protocollo con cui vengono scambiate queste informazioni è l’ MQTT (Message Queue Telemetry Transport).
Gli oggetti che sono connessi grazie alla tecnologia digitale inviano le informazioni raccolte ad un broker. ll broker è il responsabile della distribuzione dei messaggi ai client destinatari. L’importanza del settore è testimoniata anche dalla presenza, come fornitore di broker, dei maggiori protagonisti di internet quali Microsoft e Google che forniscono servizi e piattaforme specifiche per questo servizio.
Fondamentalmente i requisiti essenziali affinché un oggetto possa essere connesso sono due, deve avere un indirizzo IP e deve essere in grado di scambiare dei dati in Rete senza bisogno dell’intervento umano.
L’Internet of things da enormi vantaggi nel monitoraggio dei macchinari in ambito industriale, consentendo alle aziende di rilevare i consumi e di ottimizzarli, prevenire eventuali guasti o malfunzionamenti dei macchinari, evitando in questo modo gli sprechi.
Un esempio di applicazione dell’Iot è l’interfacciamento bidirezionale delle macchine utensili con il gestionale aziendale attraverso l’utilizzo di dispositivi quali smartbox per l’invio di informazioni necessarie alla gestione automatizzata della produzione.
Ma non è solamente la realtà industriale a trarre beneficio dall’utilizzo dell’Iot. Nella vita quotidiana infatti, fra le applicazioni più comuni dell’Iot troviamo la domotica. Nelle ‘case intelligenti’ è possibile controllare una serie di elettrodomestici o oggetti connessi, da remoto: ad esempio si può infatti controllare l’illuminazione, attivare degli elettrodomestici, attivare e monitore l’allarme di casa, attivare e monitorare il climatizzatore o comunque la temperatura delle stanze prima di arrivare a casa. Altri ambiti dove l’iot è applicato sono sicuramente quelli dell’industria automobilistica e delle nuove smart car.
I settori più attivi (come volume) in questo momento sono lo Smart Metering (pensiamo alla misura dei consumi gas ad esempio) e Smart Asset seguiti dallo Smart Car.
L’Internet delle cose consente quindi di rendere più semplici i piccoli compiti del quotidiano, ma non solo, si presta ad essere un valido supporto per le realtà produttive della quarta rivoluzione industriale