
Il video è uno strumento molto facile da fruire, perché le persone, abituate da sempre alla televisione, lo considerano una comunicazione tradizionale, anche se veicolata attraverso canali innovativi. I numeri sono molto chiari: YouTube conta oltre un miliardo di utenti, circa un terzo di tutti gli utenti su Internet, e ogni giorno le persone guardano centinaia di milioni di ore di video generando miliardi di visualizzazioni. In pratica, YouTube è il secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo, dopo Google, e il terzo sito più visitato, dopo Google e Facebook.
L’importanza dei video è stata ben compresa anche da Facebook, quando un anno fa circa ha attivato la visualizzazione automatica dei video senza audio durante lo scorrimento della bacheca degli aggiornamenti. Questo ovviamente non significa che lo stesso video vada bene per tutte le piattaforme, perché bisogna saper riconoscere le varie specificità degli strumenti: ad esempio, mentre su Facebook sono più efficaci i video brevi, visti spesso in mobilità e in un contesto ludico, su YouTube danno risultati migliori video di approfondimento con contenuti un po’ più dettagliati.
L’aspettativa è che il traffico generato dai video rappresenterà l’80% del traffico internet totale entro il 2018, è quindi importante prendere in considerazione questa strategia e cercare di capire come perseguirla nella propria azienda. Se già state facendo attività sui social network, un video può aiutarvi a comunicare in modo semplice ed immediato il vostro valore aggiunto. In alternativa, la creazione di una serie di brevi video, come ad esempio i tutorial di prodotto, può contribuire a diffondere maggiormente il brand e supportare l’ottimizzazione nei risultati da motore di ricerca.
Anche la spontaneità viene sempre più apprezzata dagli utenti: gli smartphone oggi permettono di fare riprese ad alta resa empatica, divertenti e immediati che possono rappresentare un messaggio alternativo dedicato al “dietro le quinte” dell’azienda.