
Molto spesso le aziende hanno l’esigenza di utilizzare delle immagini, di prodotto o still life, per l’inserimento nel proprio sito internet, nella comunicazione social o per azioni di email marketing. Se non si intende procedere all’acquisto di immagini da banche dati, il primo aspetto da considerare è che, in generale, le immagini che si trovano su Google Search non sono utilizzabili liberamente, a meno di un esplicito consenso dell’autore. Il fatto che un’immagine sia presente in più risultati del motore di ricerca non significa che sia libera da diritti, bisogna quindi prestare attenzione a selezionare le immagini con lo strumento di ricerca avanzata, limitando i risultati alle immagini utilizzabili e modificabili anche a scopi commerciali.
Un secondo canale per il reperimento di immagini gratuite è Flickr, che nato come social network di Yahoo si è trasformato poi in un’ampia repository di immagini, anche molto professionali, suddivise in base alle varie licenze d’uso. In questo canale sono presenti infatti immagini coperte da copyright, ma ci sono anche immagini coperte dalla Creative Commons License, che permette di usare il lavoro altrui, pur con alcune limitazioni: bisogna infatti individuare le immagini che permettono un eventuale uso commerciale e accertarsi se è prevista o meno la possibilità di manipolare l’immagine.
In generale, comunque, l’attribuzione della fonte dell’immagine è un riconoscimento semplice che dimostra la buona fede e mette al riparo l’azienda da conseguenze negative.